Denti del giudizio

L’avulsione dei denti del giudizio è uno degli interventi più diffusi in chirurgia orale.

Quando dovrebbero erompere i denti del giudizio?

Anche se la mineralizzazione delle gemme dei terzi molari comincia a 9-10 anni e la corona si completa tra i 12 e i 15 anni, l’eruzione nella cavità orale non si ha prima dei 17- 21 anni, mentre la formazione della radice termina tra i 18 ed i 25 anni.

Perché molte volte rimangono inclusi?

Vi è alla base una ragione filogenetica. L’uomo preistorico aveva addirittura un quarto molare perché aveva bisogno di una dentatura estremamente robusta per poter mangiare carni crude; al contrario, con il passare dei millenni l’alimentazione si è sempre più raffinata ed anche la forma del cranio è cambiata! Poiché però denti ed ossa che li ospitano sono indipendenti geneticamente e presentano uno sviluppo filogenetico differente, un numero di denti simile a quello dell’uomo preistorico deve essere alloggiato in ossa molto più piccole. Di conseguenza si crea un conflitto di spazio per i denti e chi tardi arriva, male alloggia!

Devono essere sempre rimossi?

No. Vi sono indicazioni precise alla loro estrazione. Devono essere estratti obbligatoriamente se causano o si prevede che possano causare danni ai denti vicini, se sono affetti da carie o in presenza di infezione o di cisti associata. L’altro frequente motivo che porta alla loro estrazione è l’indicazione ortodontica, data dal fatto che la spinta che essi provocano sugli altri denti può provocare alterazioni dell’occlusione.

Quando è meglio estrarli?

Di solito l’età migliore è tra i 15 ed i 18 anni. A quest’età infatti il paziente è più collaborante, le radici non hanno completato il loro sviluppo e si può stabilire con maggiore certezza se il dente eromperà o meno. Se si aspetta troppo a toglierlo quando vi sia indicazione, lo sviluppo delle radici avviene in maniera irregolare e gli apici si curvano, rendendo più complicata l’estrazione futura. Inoltre, dopo i 40 anni è molto più difficile estrarre i denti inclusi perché essi vanno incontro ad un processo di “anchilosi”, cioè “si fondono” con l’osso circostante.

Quali esami preoperatori è necessario effettuare?

Il dente del giudizio inferiore si trova molto vicino al nervo alveolare inferiore, che è il nervo che dà la sensibilità alla regione del mento. Il dente del giudizio superiore è invece spesso in contiguità con il seno mascellare. E’ sempre necessaria una rx ortopanoramica delle arcate dentarie per valutare la posizione del dente ed il rapporto con queste strutture. In caso di dubbio, può essere richiesta una TC Dentascan per approfondire la valutazione preoperatoria.

In cosa consiste l’intervento?

Si tratta di un intervento che può essere nella gran parte dei casi effettuato in anestesia locale. Si tratta di incidere la mucosa, asportare il tessuto osseo che ricopre la corona del dente ed estrarre quest’ultimo, spesso dopo averlo frammentato in più parti per rendere meno traumatica l’estrazione.

Ci sono dei rischi?

Purtroppo sì!  Nell’estrazione del terzo molare inferiore vi è il rischio di ledere 2 nervi: il nervo alveolare inferiore (su ricordato) ed il nervo linguale (che dà la sensibilità alla lingua e al pavimento della bocca). Inoltre, in caso di denti più complessi da estrarre, è stata descritta non infrequentemente la frattura dell’angolo della mandibola. Per quanto riguarda il dente del giudizio superiore, il rischio maggiore è rappresentato dalla dislocazione del dente nel seno mascellare o nella fossa pterigo-mascellare.  E’ bene che l’estrazione di questi denti non sia considerata come una comune estrazione odontoiatrica e ci si rivolga a professionisti esperti in grado di evitare o fronteggiare eventuali complicanze.